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Vivere e conoscere Savigliano va oltre la sua storia, arte, industria….
Savigliano è centro di vita culturale attivo ed attento. La città si contraddistingue per una grande vivacità culturale offrendo in ogni stagione feste popolari, eventi e mostre, manifestazioni culturali turistiche e sportive oltre ad una gastronomia di assoluta eccezione.

Avvicinarsi alla “saviglianesità” significa passeggiare nel silenzio delle strette vie lastricate e degli antichi conventi, ma anche ritrovarsi per una “vasca” in piazza del Popolo e in piazza Santa Rosa o ancora nel foyer del Teatro Milanollo per i commenti dopo uno spettacolo, così come entrare in una pasticceria o in un bar storico per gustarsi un paulin accompagnato magari da qualche dolce arimondino… Savigliano vuol dire trascorrere una domenica tra musei e iniziative oppure, nei mesi più caldi, godersi un buon libro all’ombra dei viali dei numerosi giardini e parchi pubblici o scoprire la campagna circostante in compagnia della bicicletta.

Coniugare l’arte con il paesaggio e il benessere… fruire delle numerose e varie proposte culturali cittadine, dall’attività sportiva e all’enogastronomia per dare la possibilità a chiunque di utilizzare il proprio tempo libero nel migliore dei modi.

Il TEATRO MILANOLLO

Ospita annualmente la stagione teatrale di prosa, la rassegna dialettale in piemontese, spettacoli di danza, teatro-scuola, domeniche a teatro per famiglie, concerti… e numerosi altri appuntamenti che spaziano tra differenti stili ed epoche per soddisfare le più svariate aspettative del pubblico.

Grazie anche alla collaborazione delle numerosissime realtà associative che gravitano su Savigliano (sia nel settore culturale che sociale che sportivo), ogni anno la città può offrire un vasto calendario di eventi tra cui alcune manifestazioni che hanno valenza ben oltre il territorio saviglianese Fiera Internazionale della Meccanizzazione Agricola, Quintessenza, Festa del Pane, Processione di Pasqua, Strasavian, Sport in Piazza…

La BIBLIOTECA CIVICA

L. Baccolo, con sede in piazza Arimondi n. 15, è stata fondata nel 1881 confondi librari provenienti da biblioteche di conventi soppressi; si arricchì successivamente con donazioni, lasciti (fondi Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Biagio Casalis, Casimiro Turletti, Stefano Musante) ed acquisti (Libreria Franchino). Ha carattere di cultura generale, ma dispone anche di un rilevante settore di documentazione locale (donazione Attilio Bonino) e di un’ampia Sezione Ragazzi. Nella vicina ex chiesa di S. Agostino, si trova depositata anche la Biblioteca Santorre di Santarosa.

L’ARCHIVIO STORICO

L’archivio storico del Comune di Savigliano, fra i più preziosi e completi del Piemonte, conserva un patrimonio documentario di rilevante pregio storico-culturale che risale al 1227, data del più antico documento conservato. Accanto a materiale relativamente recente e di grande interesse per la storia moderna e contemporanea, si trovano serie molto antiche, quali le Pergamene (fra cui l’atto di dedizione degli uomini di Manta di Saluzzo datata 1227, il documento più antico dell’Archivio), le Deliberazioni Consiliare giunte fino a noi salvo poche lacune a partire dal 1368, i Catasti presenti a partire dal 1370 e infine il materiale iconografico, disegni…. L’Archivio è a disposizioni degli studenti e degli appassionati; la consultazione può avvenire sia su supporto cartaceo che informatico.

IL CENTRO DELLA MEMORIA

IL PROGETTO “LA CITTÀ RITROVATA” A partire dal 2006 l’Assessorato alla Cultura della Città di Savigliano ha sostenuto un progetto sperimentale in collaborazione con l’Associazione DialogART finalizzato alla ricostruzione del passato della Città attraverso i ricordi, le immagini e le testimonianze di tutti coloro che l’hanno vissuto, ponendosi come incubatore di memoria e di idee. Il progetto ha sviluppato la realizzazione di un Centro della Memoria, in cui attraverso un teatrino interattivo è possibile ascoltare dalla viva voce di alcuni saviglianesi racconti di vita e fare tesoro di questi importanti frammenti di memoria e identità cittadina. Nel 2011 il Centro della Memoria è stato trasferito in alcuni locali situati nei pressi dell’Archivio Storico e della Biblioteca Civica, che si occupano della gestione e apertura al pubblico della struttura.
Al suo interno ospita una struttura multimediale, il Teatro della Memoria, costituita da un teatrino bianco di legno. Di fronte, appese ad un bastone, ci sono 21 sagome. Ognuna racconta una storia. Basta infilarla in una fessura e il teatro, magicamente, prende vita. Dieci testimoni raccontano la Savigliano del ‘900: la guerra, la vita nei borghi, le feste e i raccolti, il lavoro degli uomini all'”Officina” e quello quotidiano delle donne in casa o nelle filande. Le testimonianze sono accompagnate da filmati d’epoca e vecchie fotografie proiettate su apposite quinte.
Presso il Centro della memoria è possibile prendere visione anche di documentari e filmati prodotti sulla base di altro materiale raccolto, nonché tutto il materiale fotografico raccolto nell’ambito del progetto La Città Ritrovata. A cura dell’Archivio Storico sono state realizzate videointerviste ai partigiani saviglianesi e l’associazione di volontariato “Attività e cultura per Savigliano” ha curato la realizzazione di videointerviste relative all’agricoltura e al lavoro nella Società Nazionale delle Officine di Savigliano (poi Fiat Ferroviaria e ora Alstom). Tutto il materiale audio e video raccolto e utilizzato nei documentari e nei filmati del Centro della Memoria è conservato integralmente presso l’Archivio Storico, che si occupa di renderlo accessibile agli studiosi.
Il nuovo spazio a disposizione del Centro della Memoria è stato pensato infine come un punto di riferimento per chi è curioso del passato della propria Città e ha voglia di parlarne, di fornire informazioni, di mettere a disposizione eventuale altro materiale fotografico sulla Savigliano del secolo scorso.

IL MUSEO CIVICO A. OLMO E LA GIPSOTECA D. CALANDRA

Occupa il complesso costituito dal convento e dalla chiesa di San Francesco, edificato a partire dal 1661dai Frati Minori osservanti la Regola di s. Francesco. Ne seguirono svariati usi: magazzino di Sali e tabacchi, convitto civico, caserma militare, abitazione e sede dei vigili del fuoco. Dal 1970 l’edificio ospita il Museo Civico e dal 1973 la Gipsoteca. Caratteristico dell’impianto architettonico è il chiostro quadriportico improntato a una grande semplicità di linee, materiali e decorazioni.
Il Museo ospita reperti e capolavori artistici di rilevanza regionale (ritrovamenti archeologici, raccolta di arredi dell’Antica Farmacia dell’Ospedale SS. Annunziata, opere pittoriche derivanti in parte da importanti donazioni private, souvenir in epoca romantica delle violiniste saviglianesi sorelle Milanollo …). Di rilevanza nazionale la Gipsoteca dedicata a Davide Calandra che occupa interamente l’ex chiesa di San Francesco e che contiene oltre cento opere dello scultore torinese (1856-1915) tra calchi, bozzetti, modelli in gesso, creta e terracotta.

IL MÙSES ACCADEMIA EUROPEA DELLE ESSENZE

È un polo museale tecno sensoriale che, partendo dalla riscoperta delle erbe aromatiche del Piemonte, propone un viaggio transnazionale attraverso i saperi dell’arte profumiera, i sapori e le essenze dei territori. Opere site-specific di artisti internazionali contemporanei, installazioni multisensoriali e laboratori scientifici polifunzionali configurano il MÚSES come un polo museale in grado di offrire una proposta culturale innovativa, ma al tempo stesso basata sulla tradizione e sulla vita del territorio.

IL MUSEO REGIONALE FERROVIARIO SOMMEILER-GRANDIS-GRATTONI”

È dedicato alla memoria dei tre grandi ingegneri che realizzarono il traforo del Frejus ed è stato inaugurato nel 2003. Ospita al suo interno tra le più preziose testimonianze della storia del treno e della ferrovia in Italia.
La struttura del Museo è costituita da un edificio multifunzionale: al suo interno troviamo sala espositiva, biblioteca, sala congressi, uffici e servizi vari. Da questo edificio si accede alla parte prettamente ferroviaria del museo, i cui elementi salienti sono:

  • la piattaforma girevole con annessa “rotonda” che costituisce un vero e proprio deposito locomotive e che in futuro potrà essere con un’officina per la manutenzione e restauro dei rotabili;
  • la stazione di testa, essenziale e funzionale, costituita da due binari;
  • il fascio di smistamento, ove sono esposti carri e carrozze.

All’interno del padiglione espositivo segnaliamo una ricca collezione di modelli di treni di tutto li mondo, oggetti vari, fotografie, documenti, plastici (compreso un grande plastico digitale computerizzato) che riproducono tratti di ferrovie diverse.

A tutt’oggi, l’esposizione può vantare un buon numero di rotabili oltre a periodiche mostre a carattere ferroviario. Il Museo mantiene in esercizio alcune locomotive a vapore funzionanti utilizzate in occasione di manifestazioni storico-rievocative.

Il Comune di Savigliano ha una grande tradizione sportiva. Gli intenti sono soprattutto di sensibilizzare alla pratica sportiva tutta la popolazione mettendo a disposizione le numerose strutture esistenti e realizzando avvenimenti ed iniziative che tendono a coinvolgere ed integrare tutta la cittadinanza, grazie anche al lavoro di tante associazioni e società sportive locali.

Molti gli spazi all’aperto dove grandi e bambini possono passeggiare, giocare, correre, svolgere attività sportive di vario genere e a tutti i livelli… o ancora passeggiare lungo il Sentiero Tortone realizzato sulla sponda del Torrente Maira o scoprire la circostante campagna utilizzando il servizio di bike-sharing. Non dimentichiamo i numerosi impianti sportivi che propongono e soddisfano le numerose richieste degli appassionati di ogni disciplina: oltre ai campi di calcio e alla pista di atletica, alle palestre dedicate al volley, al basket, alla ginnastica ritmica, alla danza… da segnalare anche la Piscina Comunale (con vasche esterne nel periodo estivo), i campi da tennis, numerosi campi da bocce…