Conosciuta dai saviglianesi come la Crusa Nera, l’arciconfraternita della Misericordia o di San Giovanni Decollato fu eretta a partire dal 1614 per ospitare i battuti neri, vestiti di abiti scuri e dediti al conforto dei condannati a morte. Dopo secoli di attività, attorno al 1950 la chiesa venne sconsacrata, spogliata, gli oggetti sacri spostati nella Chiesa di san Pietro dove tutt’ora sono conservati, utilizzata come magazzino e deposito. Dopo anni di abbandono, nel 1984 si avviò l’abbattimento, fortunatamente bloccato in corso d’opera dalla Soprintendenza dei Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte. Gravemente danneggiata in seguito al suo abbattimento, completamente sventrata della copertura, dopo anni di stallo, nel 2005 il Comune di Savigliano avvia finalmente un piano di recupero e di riqualificazione. Nel 2010 si inaugura la fine dei restauri, trasformando l’antica chiesa in un centro polifunzionale a disposizione della città. Il progetto trova felice connubio tra le parti conservate storiche seicentesche e la recente struttura di architettura contemporanea in acciaio e lega di zinco-titanio opera dell’architetto Gianfranco Gritella. Un evidente crepa, appositamente conservata, taglia di netto la facciata, a monito e a testimonianza di quello che è stato.